Con il decreto aiuti bis, pensioni e stipendi degli Italiani registreranno dei piccoli aumenti, che variano in base alle fasce di reddito.
In seguito alla manovra sul taglio del cuneo fiscale e la rivalutazione anticipata, anche chiamata “Decreto Aiuti bis”, ci saranno dei piccoli aumenti nelle pensioni e negli stipendi degli italiani. La somma varierà in base alla fascia di reddito.
Secondo quanto redatto all’interno del provvedimento, “per i periodi di paga dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022, compresa la tredicesima o i relativi ratei erogati nei predetti periodi di paga, l’esonero sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, è incrementato di 1,2 per cento”.
Il taglio del cuneo fiscale del 2% totale costerà alle casse dello Stato 1,2 miliardi di euro. Lo ha spiegato il Ministro dell’Economia Daniele Franco, sottolineando anche che lo stanziamento destinato alla rivalutazione di tre mesi degli assegni pensionistici è di circa 1,5 miliardi.
Le stime per le diverse fasce di reddito
Stando alle stime delle simulazioni, la decontribuzione dell’1,2% per i lavoratori dipendenti rientra in una cifra di circa 8,3 euro al mese lordi in più per coloro che hanno un reddito lordo annuo di 9mila euro e 32,3 euro lordi in più per i redditi nella fascia dei 35mila euro l’anno.
Per quanto riguarda invece i redditi da 15mila euro lordi l’anno, la decontribuzione è una cifra più scarsa: 13,8 euro lordi. Nella fattispecie, significherebbe circa 97 euro in più in busta paga nei sei mesi da luglio a dicembre, includendo anche la tredicesima. Per coloro che rientrano nella fascia di reddito annuo di 10mila euro lordi avranno circa 9,2 euro in più in busta paga: la decontribuzione in questo caso è pressoché irrisoria.
La rivalutazione delle pensioni
La rivalutazione della pensione anticipata avverrà già a partire da ottobre e varrà il 2%. Nella fattispecie, secondo le simulazioni, coloro che percepiscono 1.000 euro lordi avranno in incremento di 80 in più al mese. Coloro che ne percepiscono 2.000 ne riceveranno 160. Per quanto riguarda le tempistiche specifiche, si attendono le comunicazioni dell’Inps. Orientativamente la rivalutazione delle pensioni avverrà in ottobre.